Agli inizi, prima ancora dell'idea (eccentrica) di vendere dei modelli placcati oro,
Delorean aveva avuto mille altre idee, tra queste c'era anche quella di aprire una
boutique di accessori (in stile Porsche),
sulla 5th Evenue a New York. Ma se questo poteva andar bene per una compagnia già affermata sul mercato, non era valida per una che stava nascendo.
Un'
altro progetto sfumato a causa del crack finanziario, fu la messa in produzione del prototipo del
Bus urbano
DMC-80 (1979). Sarebbe dovuto essere prodotto negli USA.
In questo
video del 1979 invece, venivano illustrate le caratteristiche di questo curioso veicolo. Si tratta del
prototipo di un piccolo fuoristrada (DMC44)
a due posti,
adatto a molteplici esigenze.
Per il modello di serie, avevano pensato di usare le parti meccaniche e il motore della Fiat 126,
sarebbe stato prodotto dalla Fiat in Polonia. Mai entrato in produzione.
Nel
novembre dell'80 (tre mesi dopo aver firmato un contratto con la Legend Industries per la fornitura dei kit twin turbo), fece un investimento di 200.000 dollari con
Henry "Smokey" Yunick, uno dei più celebri
preparatori di auto da corsa Nascar. Yunick e la sua officina, la
Adiabatic Corporation in Michigan, cercavano fondi per lo sviluppo di un motore ad alta compressione e a basso inquinamento, che in passato era stato provato solo su alcuni camion militari.
L'idea di John era di creare un reparto corse Delorean in partnership con Yunick.
Nel giugno '82, propose
alla Renault di entrare nello sviluppo del progetto di questo nuovo motore, in cambio del saldo di alcuni debiti. I francesi rifiutarono anche perchè non credevano in quella tecnologia, e i fatti gli diedero ragione. Non ebbe mai un futuro.
Altra idea che sfumò fu quella di proporre all'
Alfa Romeo di produrre una
sportiva con doppio motore boxer, meccanicamente simile al
prototipo della
Mini Moke twin engined 4x4 (1963) dell'inglese BMC. Sarebbe stata
di fascia più alta rispetto alla DMC-12. Gli accordi erano già in fase avanzata, ma si arenarono quando Delorean offrì le sue azioni come pagamento e si interruppero quando cominciarono i problemi finanziari. Aveva anche in mente di
copiare l'intero complesso di Balocco dove c'era il circuito per i test e il Centro di Ricerca e Sviluppo dell'Alfa.
Poi gli venne in mente di
acquisire la Reliant, piccola casa inglese che negli anni '70 vendeva una gran quantità di
piccole auto a tre ruote, tra le quali la
Bond Bug (foto in basso). Secondo lui in piena crisi petrolifera sarebbe stata ideale per le
strade californiane. Anche quest'idea rimase solo sulla carta.